addestramento del cane

L’addestramento del cane

addestramento del cane

Il rapporto con il proprio cane è un legame che si fonda sulla fiducia reciproca, sulla fedeltà nonchè sul rispetto. Per instaurare un rapporto ancora più profondo, la fase di addestramento è molto importante se non addirittura fondamentale.

L’addestramento

L’addestramento va iniziato quando il cane è ancora piccolo. Sicuramente non è mai troppo tardi per iniziare, ma di sicuro l’educazione del cucciolo è molto più semplice di quella del cane adulto. Questo perchè il cane adulto ha già le proprie abitudini e modificarle non è affatto semplice.

Per una buona riuscita, l’addestramento deve essere fatto in una zona molto tranquilla, lontano da distrazioni e rumori vari. Inoltre la lezione deve essere breve in modo tale da non annoiare o stancare il cane.

Ma ecco come addestrare il cane in maniera semplice

Come è stato ribadito poc’anzi, il momento migliore per addestrare un cane parte dai 4 mesi di età. Prima di allora il cane è troppo piccolo per comprendere al 100%.

Detto questo, il primo modo per addestrare ed educare un cane consiste nel diventare un leader, di cui il cucciolo dovrà avere fiducia e al contempo stesso sentirsi gratificato. Essere il suo capobranco vuol dire sapersi porre in maniera corretta senza dover essere troppo esigenti o addirittura troppo aggressivi.

Ma esistono anche dei cani che sono tendenzialmente più difficili da addestrare, questo perchè hanno avuto un passato difficile, e l’impegno che si dovrà mettere in tal caso è ancora più grande, come per esempio l’aiuto di un comportamentalista o una scuola di educazione cinofila.

I corsi di addestramento sono disponibili quasi dappertutto. Però è possibile a tale riguardo, rivolgersi al veterinario, il quale saprà consigliare nel migliore dei modi come comportarsi con il proprio cucciolo.

Esistono diversi approcci all’addestramento, ma ci sono tuttavia, alcune norme che li accomunano tutti:

  • i cani imparano per associazione. Quindi, nel momento in cui il cane fa qualcosa bene, è giusto premiarlo. Utilizzando questo primo approccio, di sicuro il proprio amico a quattro zampe sarà invogliato a ripetere nuovamente tale comportamento. Ma è necessario ricordare che la ricompensa o la lode devono essere sempre vincolate all’azione.
  • Le lezioni devono essere brevi, al massimo di 6 minuti per volta, ma occorre ripeterle spesso durante la giornata e soprattutto in vari ambienti: sia dentro che fuori casa.
  • Il cucciolo deve imparare cosa deve o non deve fare. Ad esempio, il mordicchiare fa parte del suo carattere e finchè nessuno glielo insegnerà continuerà a farlo. Quindi in questo caso è fondamentale ignorare il suo comportamento. Non lo si deve sgridare o alzargli le mani. Sono dei comportamenti sbagliati.
  • Se lo si sorprende mentre sta facendo qualcosa di pericoloso, è necessario non sgridarlo, ma semplicemente interromperlo con un no deciso. Non c’è bisogno di alzare la voce, basta semplicemente un tono basso ma sicuro. Appena interrompe ciò che stava facendo di sbagliato è importante lodarlo e ricompensarlo.

Man mano che il cucciolo tenderà a crescere, crescerà anche la voglia di affermare la sua autorità. Ma dargliela vinta implica un grande errore. Quindi è necessario stare molto attenti.

 

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