La pet therapy, un aiuto dal regno animale

La pet therapy, definita in italiano zooterapia, indica una terapia di conforto per l’uomo basata sull’interazione del medesimo e gli animali al fine di integrare, rafforzare ed aiutare le normali terapie mediche e migliorare le condizioni fisiche, motorie e psicologiche di una persona.

Generalità

Dobbiamo subito specificare che la pet therapy non è una terapia miracolosa a sé stante ma deve essere utilizzata in concomitanza con una vera e propria terapia tradizionale; infatti lo scopo principale di tale metodo è quello di agevolare l’approccio medico in pazienti che presentano una contrarietà oppure in pazienti che sono provati dal punto di vista psicologico.

La presenza dell’animale, rafforza dal punto di vista emotivo il legame tra il paziente e le figure mediche riabilitative, oltre ad essere un ottimo elemento di supporto per l guarigione di problemi motori. La partecipazione del paziente in maniera attiva è ciò che si auspica in maniera principale nello sviluppo di questa terapia.

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Pet therapy nella casa di riposo per anziani

Storia della terapia

Il primo scienziato che intraprese gli studi per lo sviluppo di una terapia innovativa fu lo psichiatra infantile Boris Levinson, che enunciò per la prima volta negli anni 60’ la sua spiegazione su come la compagnia degli animali fosse utile per i suoi pazienti che ne beneficiavano.

Negli anni 80’, viene fondata negli Stati Uniti la Delta Society, un’associazione che si occupa di studiare e raccogliere i dati relativi agli effetti terapeutici correlati alla compagnia degli animali nei confronti di persone con problemi di salute.

Grazie al contributo di Levinson che accertò la possibilità di curare l’ansia tramite il calore affettivo degli animali, oggi la pet therapy ha ottenuto il giusto riconoscimento rendendosi elemento imprescindibile per l’applicazione in moltissimi settori assistenziali tra cui: case di riposo, ospedali e comunità di recupero.

Dal punto di vista giuridico

Per quanto riguarda l’Italia, non esiste una definizione giuridica universale riguardanti le procedure ed i requisiti minimi per poter attuare l’attività della pet therapy nei luoghi richiesti, perché solo alle singole regioni spetta legiferare in materia.

Tutta questa eterogeneità ha portato la formazione di un ambiente autogestito con metodologie differenti per ogni luogo d’applicazione; ciò pone le basi per una instabilità giuridica e d’applicazione sia delle leggi che delle metodiche. Il Veneto è l’unica regione italiana che presenta una legislazione ben definita al riguardo istituendo un manuale che definisce alcune categorie tra cui:

  • le A.A.A. sono le attività assistite con animali e consistono di metodiche di tipo educativo e ricreativo per supportare la psicologia di alcune categorie di persone al fine di migliorarne la qualità di vita; persone che ne beneficiano sono, bambini, soggetti portatori di handicap, pazienti ospedalizzati, pazienti psichiatrici, anziani, detenuti anche senza prescrizione medica.
  • le A.A.T. sono le terapie assistite con animali e riguardano interventi individualizzati sulla persona, e definite co-terapie per l’eradicazione di patologia mediante animali appositamente educati e prescrizione medica.

Obiettivi della pet therapy e metodi di prescrizione

Obiettivi principali della ziooterapia sono:

  1.  Il recupero di funzioni motorie e non, perdute nel tempo.
  2.  Il risveglio di funzioni che non sono comparse nel corso dello sviluppo.
  3.  La possibilità di frenare la regressione funzionale di alcune malattie croniche degenerative.
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    Affiancamento di cani con persone affette da malattie invalidanti

Le persone deputate alla prescrizione di tali terapie sono:

  1.  Il medico di medicina generale del paziente.
  2.  Il medico specialista di riferimento del paziente.
  3.  Lo psicologo/psicoterapeuta che ha in carico il paziente.

I protagonisti

I protagonisti indiscussi di questa terapia sono gli animali domestici ma ance quelli da fattoria che anche se non sembra possono aiutare molto la vita dei pazienti inabili. Vediamo gli animali principalmente utilizzati:

  • gatti/cani
  • cavalli
  • asini
  • delfini

Gli animali abbiamo scoperto che oltre alla semplice ma calorosa compagnia posso donarci il loro supporto per superare alcune patologie invalidanti e per questo dobbiamo ringraziarli e come al solito trattarli nel modo più rispettoso possibile offrendogli in cambio il nostro amore.

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