Uomo e animale: una relazione d’amore e benefici

La pet therapy è ormai riconosciuta come efficacissima per l’uomo ma questa relazione se armoniosa è di sicuro beneficio anche per l’animale. Già a partire dagli anni 60 gli psichiatri e gli psicologi infantili avevano iniziato ad osservare come pazienti affetti da autismo anche in tenera età trovassero enorme beneficio dalla presenza di un cane nella stessa stanza in cui si svolgeva la seduta.

In particolare i bambini riuscivano a proiettare sull’animale le loro emozioni arricchendo anche la relazione tra medico e paziente. Da queste prime osservazioni nasce l’intuizione dei benefici per i bambini e per gli uomini adulti in una terapia che preveda la presenza di animali.

Pet Therapy: molto più di una compresenza!

Anche oggi questo tipo di attività viene ampiamente applicato nell’ambito di ospedali, cliniche e scuole ma è importante un approccio corretto: questo tipo di terapia non corrisponde semplicemente a portare un cane, un gatto, un coniglio all’interno di una classe o di un reparto! Si tratta di una relazione che va costruita e curata sotto ogni aspetto per un fine di benessere comune.

Oltre al medico anche gli animali ovviamente devono essere adeguatamente formati dimostrando delle doti particolari e monitorati a garanzia della loro salute e felicità dato che la buona riuscita della terapia si basa sul legame di benessere reciproco che va oltre l’ambito terapeutico stesso. Quello che gli psichiatri e gli psicologi americani hanno osservato per primi si può applicare non solo nelle esperienze cliniche ma in qualsiasi altro settore della vita dell’uomo.

L’impatto benefico di un animale nella nostra vita

Gli scienziati hanno osservato che la presenza di un animale può regolare il battito cardiaco, ridurre la pressione arteriosa, migliorare i livelli di ossigeno nel sangue, contrastare l’ansia, migliorare l’umore, e rinforzare addirittura lo stesso sistema immunitario. Ma se ci pensiamo bene, ci sono due percorsi differenti per questo tipo di approccio.

Se si possiede un animale, decidendo di proiettare su di lui ansia e frustrazione e richiedendogli di compensare le nostre difficoltà o i nostri vuoti, probabilmente avremo qualche vantaggio indiscutibile: riusciremo a sentirci meno soli, compresi ed accettati, con uno scopo.

Se invece scegliamo la ricchezza di un percorso e di una scelta di vita accanto ad un animale considerandolo un essere con le sue necessità, le sue attitudini, le sue capacità… se gli consentiamo di vivere in maniera piena e di esprimersi al nostro fianco ecco allora che si potrà costruire una relazione davvero autentica e rispettosa. Tornando a sentirci più in comunione con la nostra vera natura percorreremo insieme a loro il cammino di amore e consapevolezza verso una nuova evoluzione!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *