Parodontite nel cane: sintomi e terapia

Da una recente ricerca è stato appurato che la maggior parte dei cani e dei gatti soffre di parodontite. Si tratta di un’infiammazione delle gengive che colpisce soggetti superiori ai due anni di età e può essere tranquillamente prevenuta grazie ad una corretta igiene orale.

Erroneamente a quanti molti pensano, si tratta di una patologia non di grave entità, me se trascurata può facilmente diventare cronica portando non solo alla caduta dei denti, ma possono insorgere al contempo stesso anche gravi patologie a carico del cuore, fegato, e reni.

Quali sono le cause della parodontite?

La parodontite è causata da alcuni batteri presenti nella bocca del cane. Questi batteri provocano la formazione di placca, che se non rimossa in tempo da luogo alla gengivite.

La gengivite a sua volta se non viene curata in tempo l’infezione progredisce trasformandosi in parodontite.

Ma ci possono essere anche altri fattori di rischio che concorrono allo sviluppo del problema:

  • la malocclusione
  • la composizione della saliva
  • la mancata caduta dei denti da latte
  • infiammazioni croniche della bocca
  • il tipo di alimentazione
  • l’età
  • la dieta

Sintomi della parodontite nel cane

Tra i vari sintomi, quelli comuni sono l’alitosi, la formazione di tartaro sui denti, il dolore alle gengive ed infine la caduta dei denti.

L’alito cattivo è un problema molto comune nei cani e spesso tale sintomo viene sottovalutato.

Infatti l’alitosi spesso è sintomo di una gengivite in atto. Molte volte accade che i cani affetti da tale patologia non riescano a mangiare a causa delle gengive infiammate e dei denti che tendono a muoversi.

Come viene diagnosticata la parodontite nel cane?

La parodontite viene diagnostica dal veterinario tramite un’accurata visita odontoiatrica. Ma per poter ispezionare bene la bocca è necessario sottoporre il peloso ad una sedazione.

Quindi in questo caso è possibile procedere con le dovute radiografie, ispezione e trattamento nella stessa seduta.

Per quanto riguarda la terapia, non ne esiste soltanto una, ma diverse. Qui di seguito illustrerò i vari trattamenti che si possono prendere in considerazione:

  • terapia antibiotica: non è sempre risolutiva. Generalmente si ricorre a tale trattamento come profilassi in vista di un’estrazione dentaria
  • courettage della bocca: consiste nel lavare i denti del cane con appositi prodotti. Ma non sempre l’esito è positivo. Infatti molto spesso si assiste a recidive del problema. La procedura è molto semplice: il proprio veterinario di fiducia interviene con un intervento di detartrasi, ossia la rimozione meccanica della placca e del tartaro. I denti più compromessi vengono estratti.

Come prevenire la parodontite?

La parodontite può essere tranquillamente prevenuta grazie ad una corretta igiene orale  e non solo. Ma se si vuole ovviare al problema è di vitale importanza controllare la dieta del proprio amico a quattro zampe, che deve essere composta da cibi secchi e duri. Evitare invece alimenti troppo carichi di proteine, fosforo e calcio.

Anche lo spazzolamento frequente può rivelarsi davvero efficace ma sono solo pochi i cani che acconsentano a tale manovra. Infine, non deve mai mancare una visita dentistica periodica.

Spero di esserti stata utile anche questa volta..

A presto!

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *