Come insegnare al cane a non fare danni in casa

Erroneamente a quanti molti pensano, addestrare un cane, non è per niente cosa facile soprattutto se il tempo che si ha disposizione da dedicare al proprio amico a quattro zampe è davvero poco.

Fra le mura domestiche, molto spesso il cane assume una serie di comportamenti indesiderati come evacuazioni inappropriate, danneggiamenti, e via dicendo… Tuttavia per favorire un corretto sviluppo comportamentale, è di vitale importanza che il cucciolo rimanga con la madre almeno fino ai due mesi di vita.

Questo perchè con la convivenza con gli altri cuccioli, l’animale tende ad apprendere come comportarsi. La presenza della madre poi, è un fattore rassicurante per il cucciolo in quanto si sente più sicuro nell’affrontare il mondo che lo circonda. Quindi, la prima educazione avviene nella cucciolata.

Ma per poter favorire l’inserimento del cucciolo nella propria abitazione e impedire sul nascere i comportamenti distruttivi, indice di malessere, è necessario a questo riguardo, non essere impreparati.

Come preparare la casa in correlazione ai fabbisogni del cucciolo

La prima cosa da fare quando il cucciolo sta per entrare nella nuova abitazione, è quella di acquistare dei feromoni di sintesi. Sono facilmente reperibili nei negozi di animali, ma anche nei supermercati è facile trovarli.

Inoltre, per far superare al cucciolo lo stress legato alla separazione dalla madre e al contempo stesso al cambiamento di ambiente è necessario preparare oltre alla ciotola di cibo e acqua anche una cesta piena di giochi.

Durante le prime notti, può essere utile far dormire il proprio amico a quattro zampe anche nella propria camera da letto. Ricordate: il cucciolo era abituato a dormire sia con la madre che con i fratelli.

Ma preparare soltanto la casa non basta, occorre rendersi conto anche dei fabbisogni etologici che il cane viene a manifestare. Quindi per poter raggiungere un legame equilibrato e rassenerante tra uomo e cucciolo è molto importante soddisfare i suoi bisogni fisiologici (cibo, riparo, bisognini), ma anche quelli relazionali non vanno per niente sottovalutati (giochi, coccole).

Tuttavia ci sono alcuni cuccioli che assumono con il tempo dei comportamenti anomali che solo il veterinario comportamentalista capterà. La sindrome da iperattività-ipersensibilità o la sindrome da privazione sensoriale possono divampare in distruzioni rilevanti, sia alla presenza che all’assenza dei proprietari, a carico di muri, oggetti o mobili.

Pertanto le distruzioni devono essere intese non come un dispetto bensì come un disagio e di conseguenza la messa in atto di una terapia adeguata non potrà fare altro che migliorare la sintomatologia.

Cose da non fare

  • evitare di punirlo, poichè le punizioni non portano da nessuna parte
  • l’apprendimento fondato sulle punizioni verbali o fisiche non fanno altro che creare un certo rapporto conflittuale con il cane fondato prettamente sulla paura
  • evitare di inseguire il cane quando si allontana con qualche oggetto in bocca
  • cercare di interrompere i comportamenti indesiderati fornendo al proprio animale delle altre alternative
  • evitare di chiamare il cane con voce accattivante

Come si può denotare addestrare un cane non è un’impresa tanto facile, però con un pizzico di pazienza e di buona volontà, i risultati arriveranno!

 

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