Sempre più persone decidono di prendere con sè un pitone. E’ da un po’ di tempo a questa parte che si sta assistendo ad una evoluzione vera e propria in fatto di specie animali “da compagnia”.
Generalmene il pitone è un animale docile e molto timido, diffuso in Asia, Africa e Oceania. Nonostante questo esemplare venga considerato molto rsistente è necessario apportargli le giuste cure per farlo vivere più a lungo possibile.
Ecco qui di seguito gli errori da evitare
La prima cosa che bisogna fare quando si decide di prendere con sè un pitone, è la scelta del terrario. Ne esistono di diversi prezzi, modelli e dimensioni.
Ma quando si acquista una teca, non bisogna mai commettere l’errore di comprarla in funzione alla dimensione dell’animale, soprattutto se è ancora cucciolo. Occorre prenderla di dimensioni maggiori.. calcolate che un pitone reale misura all’incirca 1,5 cm bisognerà prenderla in proprorzione alle sue misure da adulto e non da cucciolo.
Questa è la prima regola che bisogna tenere bene in mente. Inoltre se non volete che il vostro pitone vada in giro per casa, è fondamentale che chiudiate la teca con un coperchio. In questo modo si dovrà garantire all’animale la giusta ereazione applicando sulla parete dei fori.
Un altro errore da evitare è la scelta della pavimentazione su cui alloggerà l’animale in questione. Se acquistate ad esempio un substrato in cedro, rischiate di compromottere le sue vie respiratorie. Quindi è consigliabile acquistare un substrato apposito o in alternativa va bene anche la carta da giornale.
Temperatura teca
Per quanto riguarda la temperatura della teca, il pitone è un animale a sangue freddo per cui è necessario mantenere la temperatura notturna a 23° e la temperatura diurna a 30°. Ma tutto questo può essere regolato grazie ad un termostato.
L’alimentazione è un altro fattore che non va affatto sottovalutato. Un errore che si può facilmente commettere è quello di nutrire l’animale con roditori ancora vivi. Se il pitone non ha fame le prede potrebbero arrecargli delle ferite a volte mortali, essendo abituati a uccidere i loro contendenti quando hanno solo fame.
In aggiunta è doveroso sottolienare che non bisogna indurlo a mangiare in quantità eccessiva, perchè oltre a rischiare l’obesità, potrebbe non riuscire a digerire le prede.
Un altro errore che bisogna assolutamente evitare è quello di procedere manualmente nel togliergli la muta. Potrebbe essere molto pericoloso fare questo da soli, al massimo se si hanno dei dubbi o se si vogliono avere maggiori chiarimenti è bene recarsi dal proprio veterinario di fiducia il quale vi darà tutte le informazioni possibili e necessarie.
Un ultimo accorgimento: il pitone può resistere anche un mese senza mangiare, ma state attenti a monitorarlo perchè a volte il digiuno potrebbe essere segno di malessere.
Se volete acquistare un serpente ma ancora non lo avete fatto, prima documentatevi, il pitone non è un serpente per eccellenza per neofiti, come invece molti lasciano intendere. Occorre molta dimestichezza, destrezza e tanta attenzione.
Allevare un pitone a casa non è alla portata di tutti quindi prima di decidere di acquistarlo pensateci!